SACRO  TRIDUO  PASQUALE

 

SABATO  SANTO  ORA  MEDIA

 

 

Benedetto il Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

 

 

INNI

 

TERZA

Tu che invocato ti effondi,

con il Padre e col Figlio unico Dio,

o Spirito, discendi

senza indugio nei cuori.

 

Gli affetti, i pensieri. la voce

cantino la tua lode;

la tua fiamma divampi

e gli uomini accenda d'amore. Amen.

 

SESTA

O Dio glorioso, altissimo sovrano,

che i tempi diversi alternando,

orni di dolce chiarità il mattino

e l'infuocato meriggio avvampi,

 

placa la furia delle discordie,

spegni il funesto ardore dell'odio,

dona alle membra sanità e vigore,

agli animi la pace. Amen

 

NONA

Perpetuo vigore degli esseri,

che eterno e immutabile stai

e la vicenda regoli del giorno

nell'inesausto gioco della luce,

 

la nostra sera irradia

del tuo vitale splendore;

premia la morte dei giusti

col giorno che non tramonta. Amen

 

 

SALMODIA

Sl 68

Mi divora lo zelo per la tua causa

Gesù sapeva che la sua anima non sarebbe stata abbandonata agli inferi. Essa infatti discese non per restarvi prigioniera, ma per sciogliere i prigionieri dalle fauci del regno della morte (S. Ambrogio)

 

I (2-16) 

Ant. (duplex) Ho indossato come vestito un sacco *

e sono diventato il loro scherno.

 

Sparlavano di me quanti sedevano alla porta,

gli ubriachi mi dileggiavano, Signore. *

Ma io innalzo a te la mia preghiera.

 

Salvami, o Dio: *

l'acqua mi giunge alla gola.
 

Affondo nel fango e non ho sostegno; +

sono caduto in acque profonde *
e l'onda mi travolge.


Sono sfinito dal gridare, +

riarse sono le mie fauci;
i miei occhi si consumano nell'attesa del mio Dio.

 

Più numerosi dei capelli del mio capo *

sono coloro che mi odiano senza ragione.

Sono potenti i nemici che mi calunniano; *

quanto non ho rubato, lo dovrei restituire?


Dio, tu conosci la mia stoltezza *

e le mie colpe non ti sono nascoste.
 

Chi spera in te, a causa mia non sia confuso, *

Signore, Dio degli eserciti;

per me non si vergogni *

chi ti cerca, Dio d'Israele.


Per te io sopporto l'insulto *

e la vergogna mi copre la faccia;

sono un estraneo per i miei fratelli, *

un forestiero per i figli di mia madre.
 

Poiché mi divora lo zelo per la tua casa, *

ricadono su di me

gli oltraggi di chi ti insulta.

Mi sono estenuato nel digiuno *

ed è stata per me un'infamia.
 

Ho indossato come vestito un sacco *

e sono diventato il loro scherno.

Sparlavano di me quanti sedevano alla porta, *

gli ubriachi mi dileggiavano.


Ma io innalzo a te la mia preghiera, *

Signore, nel tempo della benevolenza;

per la grandezza della tua bontà, rispondimi, *

per la fedeltà della tua salvezza, o Dio.
 

Salvami dal fango, che io non affondi, +

liberami dai miei nemici *

e dalle acque profonde.
 

Non mi sommergano i flutti delle acque +

e il vortice non mi travolga, *

l'abisso non chiuda su di me la sua bocca.

 

Non si dice il Gloria.

 

Ant. (duplex) Ho indossato come vestito un sacco *

e sono diventato il loro scherno.

 

Sparlavano di me quanti sedevano alla porta,

gli ubriachi mi dileggiavano, Signore. *

Ma io innalzo a te la mia preghiera.

 

 

II (17-20) 

Ant. Avvicinati a me: riscattami, Signore.

 

Rispondimi, Signore, benefica è la tua grazia; *

volgiti a me nella tua grande tenerezza.
 

Non nascondere il volto al tuo servo, *

sono in pericolo: presto, rispondimi.

Avvicinati a me, riscattami, *

salvami dai miei nemici.
 

Tu conosci la mia infamia, +

la mia vergogna e il mio disonore; *
davanti a te sono tutti i miei nemici.

 

Non si dice il Gloria.

 

Ant. Avvicinati a me: riscattami, Signore.

 

 

III (21-22. 30-37) 

Ant. Dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse:

"Tutto è compiuto". *

E, chinato il capo, spirò.

 

L'insulto ha spezzato il mio cuore e vengo meno.
Ho atteso compassione, ma invano,
consolatori, ma non ne ho trovati.


Hanno messo nel mio cibo veleno *

e quando avevo sete mi hanno dato aceto.

 

Io sono infelice e sofferente; *

la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.


Loderò il nome di Dio con il canto, *

lo esalterò con azioni di grazie,

che il Signore gradirà più dei tori, *

più dei giovenchi con corna e unghie.


Vedano gli umili e si rallegrino; *

si ravvivi il cuore di chi cerca Dio,

poiché il Signore ascolta i poveri *

e non disprezza i suoi che sono prigionieri.


A lui acclamino i cieli e la terra, *

i mari e quanto in essi si muove.


Perché Dio salverà Sion, +

ricostruirà le città di Giuda: *

vi abiteranno e ne avranno il possesso.


La stirpe dei suoi servi ne sarà erede, *

e chi ama il suo nome vi porrà dimora.

 

Non si dice il Gloria.

 

Ant. Dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse:

"Tutto è compiuto". *

E, chinato il capo, spirò.

 

 

Alle altre Ore salmodia complementare

 

 

Terza

 

LETTURA BREVE

1 Cor 1, 18-19

Fratelli, la parola della croce è stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio. Sta scritto infatti: "Distruggerò la sapienza dei sapienti e annullerò l'intelligenza degli intelligenti"

 

Ho invocato il Signore.

Ho invocato il Signore *

nella mia angoscia.

 

Ed egli mi ha esaudito.

Nella mia angoscia.

 

Ho invocato il Signore.

nella mia angoscia.

 

 

ORAZIONE

O Dio, che ci ami con amore di padre e, in premio della sua fede, nel medesimo giorno portasti il ladro pentito dalla croce al paradiso, liberaci dalle nostre ingiustizie e rendici eredi dei tuoi beni eterni. Per Cristo nostro Signore.

 

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

Sesta

 

LETTURA BREVE

Eb 13, 12-14

Fratelli, Gesù, per santificare il popolo con il proprio sangue, patì fuori dalla porta della città. Usciamo dunque verso di lui fuori dall'accampamento, portando il suo obbrobrio, perché non abbiamo quaggiù una città stabile, ma andiamo in cerca di quella futura.

 

Non abbandonerai la mia vita.

Non abbandonerai la mia vita *

nel sepolcro, Signore.

 

Né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.

Nel sepolcro, Signore.

 

Non abbandonerai la mia vita.

Nel sepolcro, Signore.

 

 

ORAZIONE

Dio onnipotente, autore del nostro riscatto, dona alla nostra coscienza la certezza che la morte nel tempo del Figlio tuo è sorgente di santità nella nostra condotta e principio per noi della vita eternamente felice. Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.

 

 

Nona

 

LETTURA BREVE

2 Cor 5, 14-15

Fratelli, l'amore di Cristo ci spinge al pensiero che uno è morto per tutti e quindi tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro.

 

Dio potrà riscattarmi.

Dio potrà riscattarmi *

dalla mano della morte.

 

Egli mi strapperà.

Dalla mano della morte.

 

Dio potrà riscattarmi.

Dalla mano della morte.

 

 

ORAZIONE

Dio onnipotente ed eterno, tu hai voluto che alla morte di Cristo il mondo sperimentasse le tenebre della desolazione; noi ti preghiamo: splenda sulla Chiesa l'aurora di luce del Figlio tuo risorto dal sepolcro, perché senza timore e senza dubbi possa serena proseguire il suo cammino. Per Cristo nostro Signore.

 

 

CONCLUSIONE

Benediciamo il Signore.

Rendiamo grazie a Dio.