VENERDI' SANTO NELLA PASSIONE DEL SIGNORE
UFFICIO DELLE LETTURE |
Il Venerdì Santo nella Passione del Signore, l'Ufficio delle letture si celebri, per quanto è possibile, prima delle Lodi mattutine.
O Dio vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria. Lode a te Signore, re di eterna gloria.
INNO Lotta gloriosa, cruenta vittoria oggi celebri il canto: sul Calvario il Signore immolato trionfa.
L'albero del primo giardino disseminò la morte; dell'albero della croce rifiorisce la vita.
E' l'ora, il disegno del Padre mirabilmente si compie: ecco il Figlio di Dio da grembo vergine nasce;
vive con noi, cammina sulle sordide strade; docile agnello, sospira l'altare della croce.
Strazio crudele! Muore di sete, di insulti, di spasimi; scorre il sangue e purifica il mondo contaminato.
A te sia lode nei secoli, o Trinità beata; conserva nella tua grazia i cuori dei redenti. Amen.
oppure:
O gran Padre! per Lui che s'immola, cessi alfine quell'ira tremenda; e de' ciechi l'insana parola volgi in meglio, pietoso Signor. Sì, quel Sangue sovr'essi discenda; ma sia pioggia di mite lavacro: tutti errammo; di tutti quel sacro santo Sangue cancelli l'error.
E tu, Madre, che immota vedesti un tal Figlio morir sulla croce, per noi prega, o regina dei mesti, che il possiamo in sua gloria veder; che i dolori, onde il secolo atroce fa de' buoni più tristo l'esilio, misti al santo patir del tuo Figlio, ci sian pegno d'eterno goder.
RESPONSORIO Mt 26, 2-3. 58 Dice il Signore: "L'empio mi consegnerà ai sommi sacerdoti e ai capi del popolo". Pietro lo seguiva da lontano per vedere la conclusione.
Entrato nel cortile del sommo sacerdote, Pietro si pose a sedere fra i servi per vedere la conclusione.
SALMODIA Sl 31 Beato l'uomo a cui è rimessa la colpa Era necessario che Cristo morisse per tutti, perché nella sua croce ci fosse data la remissione dei peccati e il suo sangue lavasse le brutture del mondo (S. Ambrogio)
Ant. "Padre, se questo calice non può passare senza che io lo beva, * sia fatta la tua volontà"
Beato l'uomo a cui è rimessa la colpa, * e perdonato il peccato. Beato l'uomo a cui Dio non imputa alcun male * e nel cui spirito non è inganno.
Tacevo e si logoravano le mie ossa, * mentre gemevo tutto il giorno. Giorno e notte pesava su di me la tua mano, * come per arsura d'estate inaridiva il mio vigore.
Ti ho manifestato il mio peccato, * non ho tenuto nascosto il mio errore. Ho detto: "Confesserò al Signore le mie colpe" * e tu hai rimesso la malizia del mio peccato.
Per questo ti prega ogni fedele * nel tempo dell'angoscia. Quando irromperanno grandi acque * non lo potranno raggiungere.
Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo, * mi circondi di esultanza per la salvezza.
Ti farò saggio, t'indicherò la via da seguire; * con gli occhi su di te, ti darò consiglio.
Non siate come il cavallo e come il mulo privi d'intelligenza; si piega la loro fierezza con morso e briglie, * se no, a te non si avvicinano.
Molti saranno i dolori dell'empio, * ma la grazia circonda chi confida nel Signore. Gioite nel Signore ed esultate, giusti, * giubilate, voi tutti, retti di cuore.
Gloria.
Ant. "Padre, se questo calice non può passare senza che io lo beva, * sia fatta la tua volontà".
Sl 66 Tutti i popoli glorificano il Signore Cristo è il grano dissolto nel corpo e morto per noi, per portare in noi molto frutto (S. Ambrogio)
Ant. "Vegliate e pregate, - dice il Signore - * per non cadere in tentazione".
Dio abbia pietà di noi e ci benedica, * su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la tua via, * fra tutte le genti la tua salvezza.
Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti.
Esultino le genti e si rallegrino, + perché giudichi i popoli con giustizia, * governi le nazioni sulla terra.
Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti.
La terra ha dato il suo frutto. * Ci benedica Dio, il nostro Dio, ci benedica Dio * e lo temano tutti i confini della terra.
Gloria.
Ant. "Vegliate e pregate, - dice il Signore - * per non cadere in tentazione".
Sl 79 Visita, o signore, la tua vigna Il Signore Gesù, stendendo le mani sulla croce, risollevò l'universo che stava per andare perduto (S. Ambrogio)
Ant. (duplex) "Simone dormi? non siete stati capaci * di vegliare con me un'ora sola? Vedete come Giuda invece non dorme * e si affretta a consegnarmi ai Giudei".
Tu, pastore d'Israele, ascolta, * tu che guidi Giuseppe come un gregge. Assiso sui cherubini rifulgi * davanti a Efraim, Beniamino e Manasse.
Risveglia la tua potenza * e vieni in nostro soccorso. Rialzaci, Signore, nostro Dio, * fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Signore, Dio degli eserciti, + fino a quando fremerai di sdegno * contro le preghiere del tuo popolo?
Tu ci nutri con pane di lacrime, * ci fai bere lacrime in abbondanza. Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini, * e i nostri nemici ridono di noi.
Rialzaci, Dio degli eserciti, * fa' risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Hai divelto una vite dall'Egitto, * per trapiantarla hai espulso i popoli. Le hai preparato il terreno, * hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.
La sua ombra copriva le montagne * e i suoi rami i più alti cedri. Ha esteso i suoi tralci fino al mare * e arrivavano al fiume i suoi germogli.
Perché hai abbattuto la sua cinta * e ogni viandante ne fa vendemmia? La devasta il cinghiale del bosco * e se ne pasce l'animale selvatico.
Dio degli eserciti, volgiti, * guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato, * il germoglio che ti sei coltivato.
Quelli che l'arsero col fuoco e la recisero, * periranno alla minaccia del tuo volto.
Sia la tua mano sull'uomo della tua destra, * sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte.
Da te più non ci allontaneremo, * ci farai vivere e invocheremo il tuo nome. Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti, * fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Gloria.
Ant. (duplex) "Simone dormi? non siete stati capaci * di vegliare con me un'ora sola? Vedete come Giuda invece non dorme * e si affretta a consegnarmi ai Giudei".
Sl 85, 1-7 Preghiera del povero nell'afflizione Gesù, dando un forte, spirò (Mc 15,37)
Ant. Come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai tosatori, * nell'umiliazione non aprì la sua bocca.
Signore, tendi l'orecchio, rispondimi, * perché io sono povero e infelice. Custodiscimi perché sono fedele; * tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te spera.
Pietà di me, Signore, * a te grido tutto il giorno. Rallegra la vita del tuo servo, * perché a te, Signore, innalzo l'anima mia.
Tu sei buono, Signore, e perdoni, * sei pieno di misericordia con chi ti invoca. Porgi l'orecchio, Signore, alla mia preghiera * e sii attento alla voce della mia supplica.
Nel giorno dell'angoscia alzo a te il mio grido * e tu mi esaudirai.
Gloria.
Ant. Come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai tosatori, * nell'umiliazione non aprì la sua bocca.
Sl 35 Malizia del peccatore, bontà del Signore Non sulla sua, ma sulla nostra croce Cristo è salito (S. Ambrogio)
Ant. Pilato disse "Non sono responsabile * del sangue di questo giusto".
Nel cuore dell'empio parla il peccato, * davanti ai suoi occhi non c'è timor di Dio. Poiché egli si illude con se stesso * nel ricercare la sua colpa e detestarla.
Inique e fallaci sono le sue parole, * rifiuta di capire, di compiere il bene.
Iniquità trama sul suo giaciglio, + si ostina su vie non buone, * via da sé non respinge il male.
Signore, la tua grazia è nel cielo, * la tua fedeltà fino alle nubi;
la tua giustizia è come i monti più alti, + il tuo giudizio come il grande abisso: * uomini e bestie tu salvi, Signore.
Quanto è preziosa la tua grazia, o Dio! * Si rifugiano gli uomini all'ombra delle tue ali, si saziano dell'abbondanza della tua casa * e li disseti al torrente delle tue delizie.
E' in te la sorgente della vita, * alla tua luce vediamo la luce.
Concedi la tua grazia a chi ti conosce, * la tua giustizia ai retti di cuore.
Non mi raggiunga il piede dei superbi, * non mi disperda la mano degli empi. Ecco, sono caduti i malfattori, * abbattuti, non possono rialzarsi.
Gloria.
Ant. Pilato disse "Non sono responsabile * del sangue di questo giusto".
Sl 80, 8b-17 Il nostro Dio è solo il Signore "Questo è il mio sangue, il sangue dell'alleanza" (Mc 14,24)
Ant. (duplex) "Popolo mio, che cosa ti ho fatto? * In che cosa ti ho stancato? Rispondimi. Forse perché ti ho fatto uscire dall'Egitto, * tu hai preparato la croce per il tuo Salvatore?".
"Avvolto nella nube ti ho dato risposta, * ti ho messo alla prova alle acque di Meriba.
Ascolta, popolo mio, ti voglio ammonire; * Israele, se tu mi ascoltassi! Non ci sia in mezzo a te un altro dio * e non prostrarti a un dio straniero.
Sono io il Signore tuo Dio, + che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto; * apri la tua bocca, la voglio riempire.
Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce, * Israele non mi ha obbedito. L'ho abbandonato alla durezza del suo cuore, * che seguisse il proprio consiglio.
Se il mio popolo mi ascoltasse, * se Israele camminasse per le mie vie! Subito piegherei i suoi nemici * e contro i suoi avversari porterei la mia mano.
I nemici del Signore gli sarebbero sottomessi * e la loro sorte sarebbe segnata per sempre; li nutrirei con fiore di frumento, * li sazierei con miele di roccia".
Gloria.
Ant. (duplex) "Popolo mio, che cosa ti ho fatto? * In che cosa ti ho stancato? Rispondimi. Forse perché ti ho fatto uscire dall'Egitto, * tu hai preparato la croce per il tuo Salvatore?".
Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
Tu sei benedetto, Signore. Amen.
Il lettore chiede e riceve la benedizione: Benedicimi, Padre.
Per la Passione del Signore nostro Gesù Cristo ci accolga Dio nella gloria del cielo.
Amen.
LETTURA BIBLICA - Anno A Passione del Signore nostro Gesù Cristo secondo Giovanni.
I (13, 1-38; 18, 1-12)
Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di
passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li
amò sino alla fine. Mentre cenavano, quando gia il diavolo aveva messo in
cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo, Gesù sapendo che il
Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava,
si alzò da tavola, depose le vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse
attorno alla vita. Poi versò dell'acqua nel catino e cominciò a lavare i
piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugatoio di cui si era cinto.
Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a
me?». Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo
capirai dopo». Gli disse Simon Pietro: «Non mi laverai mai i piedi!». Gli
rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». Gli disse Simon
Pietro: «Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo!». Soggiunse
Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è
tutto mondo; e voi siete mondi, ma non tutti». Sapeva infatti chi lo
tradiva; per questo disse: «Non tutti siete mondi». Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo
e disse loro: «Sapete ciò che vi ho fatto? Voi mi chiamate Maestro e Signore
e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho
lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri.
Vi ho dato infatti l'esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi.
In verità, in verità vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né
un apostolo è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, sarete
beati se le metterete in pratica. Non parlo di tutti voi; io conosco quelli
che ho scelto; ma si deve adempiere la Scrittura: Colui che mangia il pane con
me, ha levato contro di me il suo calcagno. Ve lo dico fin d'ora, prima che
accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono. In verità, in
verità vi dico: Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me,
accoglie colui che mi ha mandato».
Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece un cenno e gli disse: «Dì, chi è colui a cui si riferisce?». Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose allora Gesù: «E' colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò». E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone.
E allora, dopo quel boccone, satana entrò in lui. Gesù quindi gli disse:
«Quello che devi fare fallo al più presto». Nessuno dei commensali capì
perché gli aveva detto questo; alcuni infatti pensavano che, tenendo Giuda
la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa»,
oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Preso il boccone, egli
subito uscì. Ed era notte.
Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m'abbia rinnegato tre volte».
Detto questo, Gesù uscì con i suoi
discepoli e andò di là dal torrente Cèdron, dove c'era un giardino nel quale entrò con i suoi discepoli. Anche
Giuda, il traditore, conosceva quel posto, perché Gesù vi si ritirava spesso con
i suoi discepoli. Giuda dunque, preso un distaccamento di soldati e delle
guardie fornite dai sommi sacerdoti e dai farisei, si recò là con lanterne,
torce e armi. Gesù allora, conoscendo tutto quello che gli doveva accadere,
si fece innanzi e disse loro: «Chi cercate?». Gli risposero: «Gesù, il
Nazareno». Disse loro Gesù: «Sono io!». Vi era là con loro anche Giuda, il
traditore. Appena disse «Sono io», indietreggiarono e caddero a terra.
Domandò loro di nuovo: «Chi cercate?». Risposero: «Gesù, il Nazareno».
Gesù replicò: «Vi ho detto che sono io. Se dunque cercate me, lasciate che
questi se ne vadano». Perché s'adempisse la parola che egli aveva detto: «Non
ho perduto nessuno di quelli che mi hai dato». Allora Simon Pietro, che
aveva una spada, la trasse fuori e colpì il servo del sommo sacerdote e gli
tagliò l'orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco. Gesù allora disse a
Pietro: «Rimetti la tua spada nel fodero; non devo forse bere il calice che il
Padre mi ha dato?».
RESPONSORIO Ger 11, 19; Sal 16, 13 Ero come agnello mansueto: ero portato al macello e non lo sapevo. Essi tramavano contro di me e dicevano: "Abbattiamo l'albero nel suo rigoglio, strappiamolo dalla terra dei viventi".
Sorgi, Signore, affrontali, abbattili, loro che contro di me vanno dicendo: "Abbattiamo l'albero nel suo rigoglio, strappiamolo dalla terra dei viventi".
II (18, 13-40; - 19, 1-11)
E lo condussero prima da Anna: egli era
infatti suocero di Caifa, che era sommo sacerdote in quell'anno. Caifa poi
era quello che aveva consigliato ai Giudei: «E' meglio che un uomo solo muoia
per il popolo».
RESPONSORIO Mt 26, 15; Zac 11, 12-13; Sal 21, 19 "Contro di me fremevano gli empi, s'indurì contro di me il loro cuore. Essi stabilirono il mio prezzo: trenta sicli d'argento sono stato da loro valutato.
Si dividono le mie vesti, sul mio vestito gettano la sorte; trenta sicli d'argento sono stato da loro valutato".
III (19, 12-42)
Da quel momento Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei gridarono: «Se
liberi costui, non sei amico di Cesare! Chiunque infatti si fa re si mette
contro Cesare». Udite queste parole, Pilato fece condurre fuori Gesù e
sedette nel tribunale, nel luogo chiamato Litòstroto, in ebraico Gabbatà.
Era la Preparazione della Pasqua, verso mezzogiorno. Pilato disse ai Giudei:
«Ecco il vostro re!». Ma quelli gridarono: «Via, via, crocifiggilo!». Disse
loro Pilato: «Metterò in croce il vostro re?». Risposero i sommi sacerdoti: «Non
abbiamo altro re all'infuori di Cesare». Allora lo consegnò loro perché
fosse crocifisso.
"Si son divise tra loro le mie vesti
RESPONSORIO "Al sacrificio, solitaria vittima, tu vai, Signore, per tutti. Non c'e' Pietro con te che pur diceva: "Per te voglio morire" Ti abbandonò Tommaso che gridava: "Andiamo tutti a morire con lui" Nessuno c'e' dei tuoi. tu muori solo, Figlio e Dio mio, che immacolata mi preservasti.
Venite e vedete l'Uomo-Dio a una croce confitto. Nessuno c'e' dei tuoi. tu muori solo, Figlio e Dio mio, che immacolata mi preservasti".
Se seguono le Lodi mattutine, si omettono l'orazione seguente, la conclusione e l'introduzione delle Lodi, partendo dalla prima Orazione delle Lodi.
ORAZIONE Salvatore e Signore, che, secondo l'eterno disegno del Padre, hai preso su di te con amore ineffabile ogni miseria nostra, ogni ferita, in questo santo giorno concedi in virtù del tuo sangue che gli uomini siano liberati da tutte le colpe e possano abitare nella patria celeste, con te, che sei Dio, e vivi e regni con il Padre, nell'unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Si aggiunge infine all'acclamazione: Benediciamo il Signore. Rendiamo grazie a Dio.
LETTURA BIBLICA - Anno B Passione del Signore nostro Gesù Cristo secondo Marco.
I (14, 12-52)
Il primo giorno degli Azzimi, quando si
immolava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: «Dove vuoi che andiamo
a preparare perché tu possa mangiare la Pasqua?». Allora mandò due dei
suoi discepoli dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un
uomo con una brocca d'acqua; seguitelo e là dove
entrerà dite al padrone di casa: Il Maestro dice: Dov'è la mia stanza, perché io
vi possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli? Egli vi mostrerà al piano
superiore una grande sala con i tappeti, già pronta; là preparate per noi».
I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e
prepararono per la Pasqua.
E dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi. Gesù
disse loro: «Tutti rimarrete scandalizzati,
poiché sta scritto: "Percuoterò il pastore e le pecore saranno disperse". Ma, dopo la mia risurrezione, vi precederò in Galilea». Allora Pietro
gli disse: «Anche se tutti saranno scandalizzati, io non lo sarò». Gesù gli
disse: «In verità ti dico: proprio tu oggi, in questa stessa notte, prima che il
gallo canti due volte, mi rinnegherai tre volte». Ma egli, con grande
insistenza, diceva: «Se anche dovessi morire con te, non ti rinnegherò». Lo
stesso dicevano anche tutti gli altri. Tornato indietro, li trovò addormentati e disse a Pietro: «Simone, dormi? Non sei riuscito a vegliare un'ora sola? Vegliate e pregate per non entrare in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole». Allontanatosi di nuovo, pregava dicendo le medesime parole.
Ritornato li trovò addormentati,
perché i loro occhi si erano appesantiti, e non sapevano che cosa rispondergli. Venne la terza volta e disse loro: «Dormite ormai e riposatevi! Basta, è
venuta l'ora: ecco, il Figlio dell'uomo viene consegnato nelle mani dei
peccatori. Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino».
RESPONSORIO Ger 11, 19; Sal 16, 13 Ero come agnello mansueto: ero portato al macello e non lo sapevo. Essi tramavano contro di me e dicevano: "Abbattiamo l'albero nel suo rigoglio, strappiamolo dalla terra dei viventi".
Sorgi, Signore, affrontali, abbattili, loro che contro di me vanno dicendo: "Abbattiamo l'albero nel suo rigoglio, strappiamolo dalla terra dei viventi".
II (14, 53-72; 15, 1-15) Allora condussero Gesù dal sommo sacerdote, e là si riunirono tutti i capi dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi. Pietro lo aveva seguito da lontano, fin dentro il cortile del sommo sacerdote; e se ne stava seduto tra i servi, scaldandosi al fuoco.
Intanto i capi dei sacerdoti e tutto il
sinedrio cercavano una testimonianza contro Gesù per metterlo a morte,
ma non la trovavano. Molti infatti attestavano il falso contro di lui e
così le loro testimonianze non erano concordi. Ma alcuni si alzarono per
testimoniare il falso contro di lui, dicendo: «Noi lo abbiamo udito
mentre diceva: Io distruggerò questo tempio fatto da mani d'uomo e in
tre giorni ne edificherò un altro non fatto da mani d'uomo». Ma nemmeno
su questo punto la loro testimonianza era concorde. Allora il sommo
sacerdote, levatosi in mezzo all'assemblea, interrogò Gesù dicendo: «Non
rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?». Ma egli
taceva e non rispondeva nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò
dicendogli: «Sei tu il Cristo, il Figlio di Dio benedetto?». Gesù
rispose: «Io lo sono!
E vedrete "il Figlio dell'uomo
seduto alla destra della Potenza
e venire con le nubi del cielo"».
Al mattino i sommi sacerdoti, con gli
anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, dopo aver tenuto consiglio,
misero in catene Gesù, lo condussero e lo consegnarono a Pilato. Allora
Pilato prese a interrogarlo: «Sei tu il re dei Giudei?». Ed egli
rispose: «Tu lo dici». I sommi sacerdoti frattanto gli muovevano molte
accuse. Pilato lo interrogò di nuovo: «Non rispondi nulla? Vedi di
quante cose ti accusano!». Ma Gesù non rispose più nulla, sicché Pilato
ne restò meravigliato.
RESPONSORIO Mt 26, 15; Zac 11, 12-13; Sal 21, 19 "Contro di me fremevano gli empi, s'indurì contro di me il loro cuore. Essi stabilirono il mio prezzo: trenta sicli d'argento sono stato da loro valutato.
Si dividono le mie vesti, sul mio vestito gettano la sorte; trenta sicli d'argento sono stato da loro valutato".
III (15, 16-47)
Allora i soldati lo condussero dentro il
cortile, cioè nel pretorio, e convocarono tutta la coorte. Lo
rivestirono di porpora e, dopo aver intrecciato una corona di spine,
gliela misero sul capo. Cominciarono poi a salutarlo: «Salve, re dei
Giudei!». E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano
addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano a lui. Dopo averlo
schernito, lo spogliarono della porpora e gli rimisero le sue vesti, poi
lo condussero fuori per crocifiggerlo.
Intanto Maria di Màgdala e Maria madre di Ioses stavano ad osservare dove veniva deposto.
RESPONSORIO "Al sacrificio, solitaria vittima, tu vai, Signore, per tutti. Non c'e' Pietro con te che pur diceva: "Per te voglio morire" Ti abbandonò Tommaso che gridava: "Andiamo tutti a morire con lui" Nessuno c'e' dei tuoi. tu muori solo, Figlio e Dio mio, che immacolata mi preservasti.
Venite e vedete l'Uomo-Dio a una croce confitto. Nessuno c'e' dei tuoi. tu muori solo, Figlio e Dio mio, che immacolata mi preservasti".
Se seguono le Lodi mattutine, si omettono l'orazione seguente, la conclusione e l'introduzione delle Lodi, partendo dalla prima Orazione delle Lodi.
ORAZIONE Salvatore e Signore, che, secondo l'eterno disegno del Padre, hai preso su di te con amore ineffabile ogni miseria nostra, ogni ferita, in questo santo giorno concedi in virtù del tuo sangue che gli uomini siano liberati da tutte le colpe e possano abitare nella patria celeste, con te, che sei Dio, e vivi e regni con il Padre, nell'unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Si aggiunge infine all'acclamazione: Benediciamo il Signore. Rendiamo grazie a Dio.
LETTURA BIBLICA - Anno C Passione del Signore nostro Gesù Cristo secondo Luca.
I (22, 7-53)
Venne il giorno degli Azzimi, nel quale si
doveva immolare la vittima di Pasqua. Gesù mandò Pietro e Giovanni
dicendo: «Andate a preparare per noi la Pasqua, perché possiamo
mangiare». Gli chiesero: «Dove vuoi che la prepariamo?». Ed egli
rispose: «Appena entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta
una brocca d'acqua. Seguitelo nella casa dove entrerà e direte al
padrone di casa: Il Maestro ti dice: Dov'è la stanza in cui posso
mangiare la Pasqua con i miei discepoli? Egli vi mostrerà una sala al
piano superiore, grande e addobbata; là preparate». Essi andarono e
trovarono tutto come aveva loro detto e prepararono la Pasqua.
RESPONSORIO Ger 11, 19; Sal 16, 13 Ero come agnello mansueto: ero portato al macello e non lo sapevo. Essi tramavano contro di me e dicevano: "Abbattiamo l'albero nel suo rigoglio, strappiamolo dalla terra dei viventi".
Sorgi, Signore, affrontali, abbattili, loro che contro di me vanno dicendo: "Abbattiamo l'albero nel suo rigoglio, strappiamolo dalla terra dei viventi".
II (22, 54-66; 23, 1-25) Dopo averlo preso, lo condussero via e lo fecero entrare nella casa del sommo sacerdote. Pietro lo seguiva da lontano. Siccome avevano acceso un fuoco in mezzo al cortile e si erano seduti attorno, anche Pietro si sedette in mezzo a loro. Vedutolo seduto presso la fiamma, una serva fissandolo disse: «Anche questi era con lui». Ma egli negò dicendo: «Donna, non lo conosco!». Poco dopo un altro lo vide e disse: «Anche tu sei di loro!». Ma Pietro rispose: «No, non lo sono!».
Passata circa un'ora, un altro insisteva:
«In verità, anche questo era con lui; è anche lui un Galileo». Ma Pietro
disse: «O uomo, non so quello che dici». E in quell'istante, mentre
ancora parlava, un gallo cantò. Allora il Signore, voltatosi, guardò
Pietro, e Pietro si ricordò delle parole che il Signore gli aveva detto:
«Prima che il gallo canti, oggi mi rinnegherai tre volte». E, uscito,
pianse amaramente.
RESPONSORIO Mt 26, 15; Zac 11, 12-13; Sal 21, 19 "Contro di me fremevano gli empi, s'indurì contro di me il loro cuore. Essi stabilirono il mio prezzo: trenta sicli d'argento sono stato da loro valutato.
Si dividono le mie vesti, sul mio vestito gettano la sorte; trenta sicli d'argento sono stato da loro valutato".
III (23, 26-56) Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirène che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù. Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli.
Ecco, verranno giorni nei quali si dirà:
Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non
hanno allattato.
RESPONSORIO "Al sacrificio, solitaria vittima, tu vai, Signore, per tutti. Non c'e' Pietro con te che pur diceva: "Per te voglio morire" Ti abbandonò Tommaso che gridava: "Andiamo tutti a morire con lui" Nessuno c'e' dei tuoi. tu muori solo, Figlio e Dio mio, che immacolata mi preservasti.
Venite e vedete l'Uomo-Dio a una croce confitto. Nessuno c'e' dei tuoi. tu muori solo, Figlio e Dio mio, che immacolata mi preservasti".
Se seguono le Lodi mattutine, si omettono l'orazione seguente, la conclusione e l'introduzione delle Lodi, partendo dalla prima Orazione delle Lodi.
ORAZIONE Salvatore e Signore, che, secondo l'eterno disegno del Padre, hai preso su di te con amore ineffabile ogni miseria nostra, ogni ferita, in questo santo giorno concedi in virtù del tuo sangue che gli uomini siano liberati da tutte le colpe e possano abitare nella patria celeste, con te, che sei Dio, e vivi e regni con il Padre, nell'unità dello Spirito santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Si aggiunge infine all'acclamazione: Benediciamo il Signore. Rendiamo grazie a Dio. |