IX  STAZIONE

 

GESU'  CADE  PER  LA  TERZA  VOLTA

 

 

 

Pres:  Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
Tutti:  Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
 

 

LETTURA  BIBLICA

 

Dalla Lettera agli Ebrei. 

(5, 8-9)
Pur essendo Figlio, imparò tuttavia l'obbedienza dalle cose che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono.

 

Dal libro delle Lamentazioni.

(3, 27-32)

È bene per l'uomo portare il giogo
fin dalla giovinezza.
Sieda costui solitario e resti in silenzio,
poiché egli glielo ha imposto;
cacci nella polvere la bocca,
forse c'è ancora speranza;
porga a chi lo percuote la sua guancia,
si sazi di umiliazioni.
Poiché il Signore non rigetta mai...
Ma, se affligge, avrà anche pietà
secondo la sua grande misericordia.

 

 

MEDITAZIONE
In uno sguardo di contemplazione e di adorazione noi possiamo comprendere che il consegnarsi di Cristo alla croce, il consegnarsi al Padre e agli uomini e l'essere consegnato al Padre per noi, fanno risplendere in Gesù un perfetto atteggiamento di obbedienza, di offerta e di amore. L'obbedienza di Gesù, Figlio del Padre fino alla morte, è la rivelazione coerente del suo modo filiale di riferirsi al Padre. Egli che è la Parola da sempre non può vivere se non nello stile della Parola accolta con obbedienza.

(Card. Carlo Maria Martini)

 

Che cosa può dirci la terza caduta di Gesù sotto il peso della croce? Forse ci fa pensare alla caduta dell'uomo in generale, all’allontanamento di molti da Cristo, alla deriva verso un secolarismo senza Dio. Ma non dobbiamo pensare anche a quanto Cristo debba soffrire nella sua stessa Chiesa? A quante volte si abusa del santo sacramento della sua presenza, in quale vuoto e cattiveria del cuore spesso egli entra! Quante volte celebriamo soltanto noi stessi senza neanche renderci conto di lui! Quante volte la sua Parola viene distorta e abusata! Quanta poca fede c'è in tante teorie, quante parole vuote! Quanta sporcizia c'è nella Chiesa, e proprio anche tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a lui! Quanta superbia, quanta autosufficienza! Quanto poco rispettiamo il sacramento della riconciliazione, nel quale egli ci aspetta, per rialzarci dalle nostre cadute! Tutto ciò è presente nella sua passione. Il tradimento dei discepoli, la ricezione indegna del suo Corpo e del suo Sangue è certamente il più grande dolore del Redentore, quello che gli trafigge il cuore. Non ci rimane altro che rivolgergli, dal più profondo dell'animo, il grido: Kyrie, eleison – Signore, salvaci (cfr. Mt 8, 25).

(Card. Joseph Ratzinger)

 

 

INVOCAZIONI

A Cristo, sacerdote eterno, che si consegna con amore nelle nostre mani, eleviamo le nostre invocazioni, Kyrie eleison.

Kyrie eleison.

 

Signore Gesù, coronato di gloria e di onore a causa della morte che hai sofferto per noi, Kyrie eleison.

Kyrie eleison.

 

Signore Gesù, che sei stato messo alla prova e vieni in aiuto a quelli che subiscono la tentazione, Kyrie eleison.

Kyrie eleison.

 

Signore Gesù, nostro capo, che guidi a salvezza, reso perfetto dalla tua passione, Kyrie eleison.

Kyrie eleison.

 

 

PREGHIAMO

O Dio, Padre buono, che non hai risparmiato il tuo Figlio unigenito, ma lo hai dato per noi peccatori; rafforzaci nell'obbedienza della fede, perché seguiamo in tutto le sue orme e siamo con lui trasfigurati nella luce della tua gloria. Per Cristo nostro Signore.

 


Sol:

Dolce Madre dell'amore,

fa' che il grande tuo dolore

io lo senta pure in me.

Tutti:

Santa Madre, deh, voi fate,

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.