VIII STAZIONE
GESU' INCONTRA LE DONNE DI GERUSALEMME
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Pres:
Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
LETTURA BIBLICA
Dal Vangelo secondo Luca.
(23, 27-31)
MEDITAZIONE (Card. Carlo Maria Martini)
Sentire Gesù, mentre rimprovera le donne di Gerusalemme che lo seguono e piangono su di lui, ci fa riflettere. Come intenderlo? Non è forse un rimprovero rivolto ad una pietà puramente sentimentale, che non diventa conversione e fede vissuta? Non serve compiangere a parole, e sentimentalmente, le sofferenze di questo mondo, mentre la nostra vita continua come sempre. Per questo il Signore ci avverte del pericolo in cui noi stessi siamo. Ci mostra la serietà del peccato e la serietà del giudizio. Non siamo forse, nonostante tutte le nostre parole di sgomento di fronte al male e alle sofferenze degli innocenti, troppo inclini a banalizzare il mistero del male? Dell'immagine di Dio e di Gesù, alla fine, non ammettiamo forse soltanto l'aspetto dolce e amorevole, mentre abbiamo tranquillamente cancellato l'aspetto del giudizio? Come potrà Dio fare un dramma della nostra debolezza? – pensiamo. Siamo pur sempre solo degli uomini! Ma guardando alle sofferenze del Figlio vediamo tutta la serietà del peccato, vediamo come debba essere espiato fino alla fine per poter essere superato. Il male non può continuare a essere banalizzato di fronte all’immagine del Signore che soffre. Anche a noi egli dice: Non piangete su di me, piangete su voi stessi… perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco? (Card. Joseph Ratzinger)
INVOCAZIONI A colui che morendo ci ha dato la vita e intercede per noi presso il Padre, salga la nostra fiduciosa preghiera, Kyrie eleison. Kyrie eleison.
Signore Gesù, vittima di espiazione per i peccati del mondo, Kyrie eleison. Kyrie eleison.
Signore Gesù, che hai dato la vita per noi, Kyrie eleison. Kyrie eleison.
Signore Gesù, che ci purifichi da ogni peccato nel tuo sangue, Kyrie eleison. Kyrie eleison.
PREGHIAMO Concedi a questa tua famiglia, o Padre, di celebrare con fede i misteri della passione del tuo Figlio, per gustare la dolcezza del tuo perdono. Per Cristo nostro Signore.
E vedesti il tuo Figliuolo così afflitto, così solo, dare l'ultimo respir. Tutti: Santa Madre, deh, voi fate, che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore. |