XIV STAZIONE
GESU' E' DEPOSTO NEL SEPOLCRO
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Pres:
Ti
adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
LETTURA BIBLICA
Dal Vangelo secondo Matteo. (27, 59-61) Giuseppe di Arimatea, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò. Erano lì, davanti al sepolcro, Maria di Màgdala e l'altra Maria.
Dal Vangelo secondo Marco.
(15, 46-47)
Dal Vangelo secondo Luca. (23, 52-53)
Giuseppe di Arimatea si presentò a Pilato e
chiese il corpo di Gesù. Lo calò dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo
e lo depose in una tomba scavata nella roccia, nella quale nessuno era
stato ancora deposto. Dal Vangelo secondo Giovanni. (19, 40-42) Giuseppe di Arimatea e Nicodemo presero allora il corpo di Gesù, e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, com'è usanza seppellire per i Giudei. Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, poiché quel sepolcro era vicino.
MEDITAZIONE (Card. Carlo Maria Martini)
Gesù, disonorato e oltraggiato, viene deposto, con tutti gli onori, in un sepolcro nuovo. Nicodèmo porta una mistura di mirra e di aloe di cento libbre destinata a emanare un prezioso profumo. Ora, nell'offerta del Figlio, si rivela, come già nell’unzione di Betània, una smisuratezza che ci ricorda l'amore generoso di Dio, la "sovrabbondanza" del suo amore. Dio fa generosamente offerta di se stesso. Se la misura di Dio è la sovrabbondanza, anche per noi niente dovrebbe essere troppo per Dio. È quel che Gesù stesso ci ha insegnato nel discorso della montagna (Mt 5, 20). Ma bisogna ricordare anche le parole di san Paolo su Dio, che "diffonde per mezzo nostro il profumo della conoscenza di Cristo nel mondo intero. Noi siamo infatti… il profumo di Cristo" (2 Cor 2, 14s). Nella putrefazione delle ideologie, la nostra fede dovrebbe essere di nuovo il profumo che riporta sulle tracce della vita. Nel momento della deposizione comincia a realizzarsi la parola di Gesù: "In verità, in verità, vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto" (Gv 12, 24). Gesù è il chicco di grano che muore. Dal chicco di grano morto comincia la grande moltiplicazione del pane che dura fino alla fine del mondo: egli è il pane di vita capace di sfamare in misura sovrabbondante l'umanità intera e di donarle il nutrimento vitale: il Verbo eterno di Dio, che è diventato carne e anche pane, per noi, attraverso la croce e la risurrezione. Sopra la sepoltura di Gesù risplende il mistero dell'Eucaristia. (Card. Joseph Ratzinger)
INVOCAZIONI Rivolgiamo al Signore Gesù, unico mediatore tra Dio e gli uomini, la nostra supplica fiduciosa, Kyrie eleison. Kyrie eleison.
Signore Gesù, che ti sei fatto in tutto simile ai tuoi fratelli, Kyrie eleison. Kyrie eleison.
Signore Gesù, salvezza eterna di coloro che ti obbediscono, Kyrie eleison. Kyrie eleison.
Signore Gesù, sommo sacerdote, misterioso e fedele, Kyrie eleison. Kyrie eleison.
PREGHIAMO O Dio, Padre della vita e autore della risurrezione, davanti a te anche i morti vivono, fa' che la parola del tuo Figlio, seminata nei nostri cuori, germogli e fruttifichi in ogni opera buona, perché in vita e in morte siamo confermati nella speranza della gloria. Per Cristo nostro Signore.
Con amor filiale, voglio fare mio il tuo cordoglio: rimanere accanto a te. Tutti: Santa Madre, deh, voi fate, che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore. |